3 febbraio 2017

Lupo, conferenza stato-regioni rinvia piano al Ministro Galletti. Animalisti italiani, Enpa, Lac, Lav, Lipu, Lndc: “ora ascolti esperti e tecnici e elimini ogni previsione di uccisione”

 

16386903_10154397125668224_1605104749227491209_n[3]Le Associazioni Animalisti Italiani, Enpa, Lac, Lav, Lipu, Lndc esprimono grande soddisfazione per l’ufficializzazione, avvenuta oggi pomeriggio in Conferenza Stato- Regioni, del rinvio al Ministro dell'Ambiente Galletti della sua proposta del Piano sulla Conservazione del lupo.
“Ora chiediamo al Ministro Galletti di ascoltare finalmente i tecnici e gli esperti delle Associazioni, al fine di eliminare le sue previsioni di uccisione di lupi”.
Solo con questa esplicita esclusione il “Piano per la conservazione dei lupi”, che prevede positivi principi di una politica di prevenzione, incontrerà il favore dell’opinione pubblica e potrà quindi essere approvato in tempi brevi.
ENPA REPLICA AL MINISTRO GALLETTI: NON ABBIAMO MAI AVUTO MODO DI PARTECIPARE ALLA STESURA
«Ringraziamo il Ministro Galletti per averci citato, al pari di altre associazioni animaliste e ambientaliste, tra i collaboratori alla stesura del Piano Lupo; purtroppo, però, nonostante lo avessimo più volte chiesto, non siamo mai stati invitati agli incontri e alle riunioni preparatorie per la stesura del Piano. Ne saremmo stati lieti e onorati, e anche in quelle sedi avremmo ribadito  ancora una volta la nostra più assoluta contrarietà all’uccisione dei lupi, fosse anche stato lo 0,1% della popolazione», lo dichiara l’Ente Nazionale Protezione Animali. «Visto che in questi mesi ogni nostra richiesta di incontro, avanzata anche a livello ufficiale, è sempre caduta nel vuoto abbiamo chiaramente espresso a mezzo stampa la nostra posizione e indicato la via da seguire per una corretta e serena convivenza tra uomini e lupi. Evidentemente, quando il Piano Lupo cita il ruolo della nostra associazione, tra i “commenti e contributi” al Piano fa riferimento proprio a questo».
«Naturalmente, rinnoviamo la nostra piena disponibilità a collaborare con il Ministero, con le Regioni, con gli agricoltori, con gli allevatori per una “gestione” incruenta dei lupi: spari e abbattimenti non producono altro risultato, se non quello di fomentare fenomeni di bracconaggio».

fonte: enpa

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